Grande giornata quella che offre spunti di gioia e divertimento.
Quando le menti illuminate che ci guidano mostrano di avere spessore tale da poter ribaltare il senso delle parole fino a portarci alla più profonda comprensione della Costituzione stessa.
Partiamo dalla dichiarazione di Frattini (in riferimento alla situazione in Afghanistan):
<<(...) Credo sia sbagliato adattare alla partecipazione di un contingente come quello italiano le regole del codice militare di pace, perché ci possiamo trovare in condizioni in cui questa pace non deve essere soltanto mantenuta, ma portata perché pace non c'è.>>
Quando gli viene chiesto però di adottare il "codice di guerra" risponde:
<
Facciamo la guerra per la pace (!!!) ma non adottiamo il codice di guerra.
Ma neanche quello militare di pace (perché noi crediamo negli ossimori).
Come ci ricorda Frattini <
Lo riscrivo: << ANCHE CON VERE AZIONI MILITARI>>.
Beh, io un codice per quel tipo di azioni lo avrei e potreste chiamarlo, tanto per dire, "codice di guerra"!!!
Così, giusto per fare un esempio.
Magari si potrebbe provare vergogna a dirlo.
Ma sarebbe, mi rendo conto dell'ardire, sarebbe forse più onesto.
Se non va bene così abbiamo dunque un nuovo codice: il codice di parra (pace/guerra).
La scelta di un simile nome è un suggerimento personale che auspico il ministro possa cogliere.
Questo protocollo ci permetterebbe di lanciare bombe sui villaggi sapendo che portiamo la pace.
Sono in tanti a piccarsi di saper distinguere tra peacemaker e peacekeeper.
E noi chi siamo per tirarci indietro?
Insomma.
Pacifisti no (non scherziamo, dai).
Pacificatori si.
I pacificatori possono usare il "Codice di Parra"
Ma come si fa a introdurre il nuovo codice senza una legge costituzionale?
«L'articolo 11 possiamo interpretarlo, quindi né cambiarlo né integrarlo.>>
Doppio salto mortale carpiato.
Il meglio dunque Frattini lo concede elaborando alcuni concetti legati all'articolo 11 della Costituzione (direbbero i saggi -idee poche ma confuse-):
<< Dovremmo interpretare quel rifiuto alla guerra includendo anche le azioni propedeutiche al creare la pace>>
Fortunatamente con il passare degli anni ci siamo dati una svegliata infatti:
<
Appunto.
In fondo parlando di eventuali azioni militari ci viene detto che <
E con questo non resta da aggiungere molto.
Sarebbe superfluo parlare di giustizia e legalità internazionale.
Quasi pleonastico visto che discutiamo dell'Afghanistan.
Nell'intervista in questione infatti tali parole non fanno capolino neanche per sbaglio.
Perché per Frattini è tempo di dire "basta alle ipocrisie".
http://www.corriere.it/esteri/09_agosto_11/frattini_missione_afghanistan...
Tranquillizziamoci però: il lucido e graffiante approccio offerto da Frattini all'interpretazione della Costituzione trova comunque delle ottime spalle.
Non parlo di La Russa, sarebbe troppo facile.
Faccio riferimento ai "fanti" del PD .
Roberta Pinotti, responsabile del Pd per la Difesa:
«Sulle missioni militari internazionali, La Russa ha ragione. Il codice di pace non basta più»
http://www.corriere.it/politica/09_agosto_11/codice_missioni_pd_la_russa...
Come se il Corriere della Sera non fosse stato abbastanza chiaro ci pensa l'editoriale di Venturini a rassicurarci su alcuni concetti:
<
La costituzione?
Il nostro eroe liquida il dubbio costituzionale esplorando i meandri della lingua italiana con un concetto difficilmente attaccabile: <
Beh, spiegata così la questione effettivamente non si pone.
In realtà sarebbe un ottimo approccio anche per dirimere tutti i dubbi costituzionali degli ultimi mesi.
Non è incostituzionale perché....OVVIAMENTE NON E' INCOSTITUZIONALE.
Chapeau!
http://www.corriere.it/esteri/09_agosto_11/missione_militari_italiani_ve...
Allora vediamo 'sto benedetto articolo che tanti problemi ci "procura" (Frattini apprezzerà lo sforzo di utilizzare parole che possano avere più significati)
Articolo 11 della Costituzione:
<
Cosa potrebbe sfuggire in tutto questo?
Il verbo ripudiare è troppo forte?
Me ne rendo conto.
Proviamo ad utilizzare la parola "gradisce".
<
Ancora troppo forte?
Perché non... <.
No, ancora no.
Direi che sia troppo vincolante.
<
Così mi suona credibile.
Dovrebbe piacere a Frattini.
Potremmo chiudere comunque l'articolo con un generico "viva la pace!" che rammenti al mondo che gli italiani sono brava gente.
Inoltre, visto che ci siamo, potremmo fare qualche ritocco.
Prendiamo l'articolo 7.
<
Indipendenti?
Perché?
Sono amici.
<
Suona meglio no?
< sarebbe altrettanto valido.
Ma la mia preferita è questa.
Articolo 10:
<
Si, certo, capisco... il diritto d'asilo.
Io questo non lo interpreterei troppo.
Costituzione Ver. 2.0
Proviamo così:
<
<
http://www.governo.it/governo/costituzione/principi.html
E' tempo di finirla con le facezie:
Il rapporto stato/chiesa, il diritto d'asilo, il ripudio della guerra, i diritti inviolabili dell'uomo, il diritto al lavoro.
Comunque vada la Costituzione è stata calpestata talmente tante volte negli ultimi anni da aver assunto la connotazione di un tappetino sporco di escrementi.
E la voglia di ridere mi è passata da un pezzo.
Un testo di importanza fondamentale, motivo di vanto per un popolo e invidia di molti governi: ecco cos'è la costituzione.
Ma è soprattutto un testo che mira non tanto all'impossibile quanto semplicemente al giusto.
La giustizia. E' di questo si parla. E non solo quella nei tribunali.
Basta questa ragione, ad alcuni, per interpretarla.
Fino a quando non sarà davvero possibile liberarsene.
autore:
Fabio Sallustro